FIRST Ride Santa Cruz Vala XO AXS RVS

Una mattina che mi resterà in testa

Mezza giornata di test a Massa Marittima con la ebike Santa Cruz Vala XO AXS taglia M, un ringraziamento speciale a Francesco e ai ragazzi del Bike Service, è stata una di quelle esperienze che non puoi semplicemente “provare”: la devi vivere fino in fondo, dall’inizio alla fine.
Bici impeccabile, controllata in ogni dettaglio, sentieri tenuti come si deve, e una disponibilità che ti mette subito a tuo agio.
È raro trovare in Italia un servizio che ti faccia sentire immediatamente “nel posto giusto”.

Il carro che sembra un cuscino…

Una delle prime cose che ho percepito, dopo pochi km e con un sag del 25%, è stata questa sorta di morbidezza attiva da parte dell’ammortizzatore:
la Vala mi ha dato l’impressione di essere “appoggiato su un cuscino” che assorbe tutto senza mai diventare spugnoso.
Il posteriore filtra ogni piccolo urto con una naturalezza che quasi ti disarma, soprattutto nei tratti mediamente sconnessi, dove la bici sembra semplicemente… non appesantirti mai.

Quella sensazione di “cuscino che sostiene” è molto particolare: non rimbalza, non si schiaccia, non affonda.

Mi sono sentito come se stessi galleggiando ma senza mai staccarmi dal terreno.

In salita tecnica è una lama.

Quello che più mi ha sorpreso è stata la super agilità in salita tecnica e stretta.
Me l’aspettavo più macchinosa e invece:

  • Cambia direzione con una rapidità eccezionale grazie anche al suo peso di 21.30 kg in taglia M senza pedali
  • mantiene la trazione, nonostante sia una 27,5 al posteriore
  • risponde ai micro-movimenti del corpo come se fosse più leggera di qualche chilo.

Nelle curve a S strette, fra le rocce e sui gradini la Vala si muoveva con una naturalezza che mi ha fatto più volte dimenticare il suo peso reale.
È una di quelle bici che nei passaggi lenti ti dà sicurezza e ti permette di scegliere la linea più istintiva.

L’autonomia di 600 WH della batteria mi ha convinto?

Ho pedalato sempre nella modalità di assistenza Auto, e sui muri più ripidi qualche colpo deciso di Turbo.
Ricordo per chi non lo sapesse che la VALA monta motore e batteria BOSCH di ultima generazione
In totale ho superato i 1.100 metri di dislivello positivo e negativo senza range extender, chiudendo il giro con una tacca e mezza di batteria.
E questo è significativo:
Io pesando solo 60 Kg la batteria da 600 WH è perfetta per la mia tipologia di uscite.
Quando e se mai la comprerò per sicurezza comprerò anche il range extender se dovessi andare a girare in gruppo oppure per le mie lezioni private sapendo che i giri saranno più lunghi.

Quando provi a lasciarla andare in discesa sullo scassato… arriva il limite (il mio, non il suo)

Non è stata tutta magia.
Nel veloce molto sconnesso, quello scassato vero come la black line Rock’n Roll Queen dove ci sono ripidi su roccia ripetuti, pietre smosse e curve strette non mi sono sentito completamente in controllo.
Non perché la bici non rispondesse bene, anzi: il problema era quasi il contrario.

La sensazione era che il posteriore assorbisse talmente tanto, mantenendoti sempre “in appoggio”, che mancava quella comunicazione diretta, quel feedback un po’ più ruvido che ti fa capire esattamente quanto grip hai.
È un comportamento coerente con l’indole della Vala:
predilige la compostezza, la progressività, la stabilità, più che quella cattiveria che ti permette di attaccare lo scassato come una bici da park pura.

Risultato?
La bici viaggia, va, macina.
Ma tu, se non ci sei abituato, hai la sensazione che lei abbia ancora margine mentre tu stai finendo il tuo.
Questo è dato anche dall’escursione, perchè la Vala nasce come una Trail Bike da 150 mm di escursione

Il trail che mi ha fatto capire chi è davvero la Vala

Sul Freeride, il sentiero che più ho amato della giornata, la Vala ha mostrato il suo carattere migliore:
fluida, intuitiva, capace di trasformare ogni curva in una traiettoria naturale.
Non devi litigare con l’anteriore, non devi controllare troppo il posteriore:
ti basta avere una posizione di guida corretta e lasciarla scorrere e lei fa esattamente quello che ti aspetti.

Qui il nuovo carro 4 bars e l’agilità si fondono, dando una sensazione di compatibilità totale col terreno.
Un dialogo continuo, un ritmo che si crea da solo.
Mi sono trovato molto mio agio sui salti, nelle compressioni e nei cambi di direzione

Il bello di non pensare alla bici, ma all’esperienza

La Vala è una bici che funziona meglio quando smetti di analizzarla e inizi a fidarti.
È morbida dove serve, sostenuta dove importa, pronta a sorprenderti nel tecnico lento e a metterti alla prova nello scassato veloce.

E soprattutto è una bici che trasforma la visita a Massa Marittima in qualcosa che mi resta addosso.
E per questo devo ringraziare ancora i ragazzi del Bike Service: sentieri fantastici, cura impeccabile, e una Vala che sembrava uscita dal box quella mattina.

IMPRESSIONI FINALI:
Chiudendo questa mezza giornata intensa con la Vala top di gamma, la cosa più semplice da dire è: quando sei sulla versione più alta di gamma, non si può contestare nulla alla componentistica.

I nuovi freni Maven Ultimate, ad esempio, sono stati una sorpresa enorme.
Non hanno quella frenata “on/off” che a me piace molto, ma una modulazione lunga, progressiva che però non mi ha fatto uscire dalla zona di comfort.

È un tipo di feeling completamente diverso dai precedenti sistemi: più controllato e in discesa mi hanno permesso di entrare in curva con una tranquillità che non avevo previsto, sapendo che la potenza frenante arrivava lì, sempre, ma non subito.

C’è però una modifica che farei subito se solo si potesse ): mettere una ruota da 29’’ anche al posteriore.
Perchè la Vala già sale bene e tiene molto il grip sul tecnico ma con una 29 dietro credo che la trazione migliorerebbe ulteriormente, soprattutto nelle sezioni lente dove ogni centimetro di grip fa la differenza.
Senza nulla togliere al divertimento in discesa.

Aggiungerei anche un Ochain, e non per moda:
l’effetto principale è ridurre il contraccolpo sui pedali quando il terreno si fa croccante, smorzando la reazione della trasmissione.
In pratica, ti fa sentire la bici più stabile, più “libera” nei tratti scassati.
Con il tipo di sospensione posteriore della Vala così sensibile e sostenuta l’Ochain a mio avviso ci cadrebbe a pennello.

Nota anche sul cockpit: il manubrio è stato tagliato a 780 mm e Rise da 35 mm per me era semplicemente ideale.

Grazie per essere arrivato fino a qui, ti parlo dell’ abbandono del sistema ammortizzante VPP vista la tua pazienza nel leggere tutto 😉

Si, la Vala è più Santa Cruz di quanto tu amante del VPP possa pensare….
La Santa Cruz Vala senza VPP è una scelta tecnica, non commerciale.

Rende la bici più stabile, più progressiva e alla portata di tutti perchè chi ha provato il VPP sa che se non si va forte in discesa il VPP diventa quasi un tuo “Nemico” perchè nelle piccole compressioni a basse velocità la sensazione è quella di avere un’ammortizzatore più rigido e meno fluido.

E tu cosa ne pensi, rispecchi il tuo pensiero nelle mie parole?


Scopri di più da Ebiketech.com

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Commenti

Lascia un commento

Scopri di più da Ebiketech.com

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere