
Benvenuti su EbikeTech, il nostro spazio dove la tecnologia incontra il cuore pulsante della mountain bike elettrica. Mi chiamo Sebastiano Torselli e da quando ho scoperto l’ebike ho capito che la salita può essere appassionante quanto la discesa.
Qui troverete test sinceri, novità dal mondo E-Mtb, consigli per scegliere la bici che potrebbe più fare al caso vostro e perchè no, magari anche un giro o un po’ di tecnica di guida insieme sui trails.
Vi chiedo soltanto una cortesia, se dopo questo articolo siete inclini ad acquistare la nuova Specialized turbo levo Gen 4 per favore non usatela solo in questo modo 😉 ( con tutto rispetto per Acquaman )
Ma Adesso spingiamo insieme il tasto “On”: il viaggio dentro il mondo Turbo Levo Gen 4 di Specialized inizia!!
Ogni volta che Specialized lancia una nuova Turbo Levo, il mondo E-Mtb si ferma a guardare.
Quest’anno, con l’arrivo della Gen 4 2025, le aspettative erano altissime.
Dopo mesi di incertezza tra brevetti svelati e ritardi nella produzione, la nuova Turbo Levo è finalmente realtà. Ma la consueta domanda è: ci troviamo davanti a una rivoluzione tecnica oppure ad un’ evoluzione di una bicicletta che era gia’ molto apprezzata soprattutto per la sua facilita’ di guida?
Ammetto di non aver ancora avuto la possibilità di mettere le mani sulla nuova Specialized Turbo Levo Gen 4 quindi se un giorno Specialized decidesse di farmi il favore….. e il piacere di provarla in taglia S3, vi prometto che sarà un test ride molto completo. Per ora mi limito a condividere qualche riflessione con voi per avere un confronto di opinioni e aspettative.
Analizzeremo motore, batteria e display.
Vedremo quali geometrie sono state apportate e vi dirò anche a chi la consiglierei.
Motore e batteria:

La prima novità è Il nuovo motore Specialized 3.1 di Brose, più potente e con 2 unità software differenti e non intercambiabili.
Quest’anno Specialized ha voluto rendere ancora più speciale il modello top di gamma S-Works, infatti è l’unico che monta il software più potente, con ben 111 Nm di coppia e 740 Watt. Tutti gli altri allestimenti invece hanno 101 Nm di coppia e 666 Watt.
La batteria è di 840 Wh per stare al passo con la concorrenza, aftermarket puoi acquistare una batteria da 600 Wh e anche il range extender da 280 WH per ampliare la durata della tua batteria fino a 1120 Wh ( 840 + 280 Wh ), scelta esagerata; per il mio uso il compromesso migliore sarebbe 600 Wh, per alleggerire il peso della bici di circa 1,2 kg ed eventualmente l’aggiunta del range extender per quando voglio fare un giro più lungo.
Una cosa molto interessante che vi devo segnalare è che il motore, anche quando la batteria arriverà al 1%, continuerà a spingere senza andare in protezione a differenza di altri motori che dimezzano il livello di assistenza quando la batteria sta per esaurirsi.
Sul manubrio troviamo il nuovo joystick ( molto carino e non invasivo ) e vicino alla serie sterzo un diverso display (master mind T3) che prende ispirazione dall’Apple Watch avendo l’accesso ad un sacco di dati molto utili, oltre ai soliti livello di carica batteria, livello di assistenza ecc.

Un’altra novità la troviamo nella personalizzazione dei livelli di assistenza:
· MicroTune (classico): ti permette di regolare manualmente l’assistenza del motore in incrementi del 10%, così puoi adattare la spinta alla situazione in tempo reale.
· Dynamic MicroTune (novità Gen 4): regola automaticamente il livello di assistenza in base alla forza che si applica sui pedali, offrendo una risposta più intelligente, fluida e naturale, soprattutto nei tratti più tecnici.

Il telaio è interamente in fibra di carbonio per tutti e 4 i modelli e si ispira allo schema del modello Stumpjumper 15, con ammortizzatore Genie di casa Fox da 150 mm e forcella FOX da 160 mm di escursione.
Penso sia importante spendere due parole sull’ammortizzatore Genie (acronimo di Gradual Engagement Inertia Element) che e’ caratterizzato da una doppia camera ad aria e da un pistone mobile interno ed è stato progettato per simulare la progressività di un ammo a molla ma con un peso minore e la facilità di regolazio di un ammo ad aria. Quindi l’ammortizzatore Genie si dovrebbe comportare in modo più lineare e fluido fino al 70% di escursione diventando progressivo verso il fine corsa.
Attenzione al SAG: il mio consiglio è di tenerlo al 30 %, la corsa dell’ammortizzatore e’ di 55 mm, quindi in base al vostro peso una volta che siete seduti sopra la bici l’O-ring deve essere a 16,5 mm di sag per avere il 30%.
La scienza dietro la Guida: Tutto sulle geometrie della bici ( taglia S3) :

Le geometrie son variabili attraverso un flip-chip presente sul carro e una delle più importanti da cui vorrei partire è l’angolo di sterzo che equivale a 64,5° regolabile +/- 1°. Questo dato ci fa capire che la bici è pensata per l’All Mountain ma se si porta a 63.5° con una forcella con escursione maggiorata (fino a 180mm) diventa perfetta per l’utilizzo enduro.
L’interasse è di 1223 mm, non è una bici lunga e l’interasse contenuto la rende la più agile nelle curve strette.
L’ altezza del movimento centrale è di 350 mm, questo dato è molto interessante anche se parecchie persone non lo prendono in considerazione. ll movimento centrale è abbastanza elevato e sposta così il baricentro del rider più in alto.
In sintesi differenze tra movimento centrale Alto o Basso:
- Terreni accidentati: Alto per migliore capacità di attraversamento e maggiore angolo di attacco.
- Discese veloci: Basso per maggiore stabilità e controllo.
- Posizione in salita: Alto per facilitare la pedalata e la posizione di attacco.
- Curva e stabilità: Basso per maggiore controllo e stabilità in curva.
L’amatissimo e temutissimo peso:
La Turbo Levo Gen 4 modello S-works taglia S3 con batteria da 840 Wh senza pedali e ruote tubeless pesa 23.7 kg mentre il modello “base” Comp Carbon pesa 24.4 kg.
Il peso non mi sembra troppo entusiasmante essendo la bici interamente in fibra di carbonio e con un prezzo di partenza di 8000 euro.
Questa Ebike, considerando le geometrie, la potenza del motore e la durabilità della batteria, la consiglio a chi cerca una bicicletta molto pulita a livello estetico, dalla facile conduzione e con batteria estraibile, adatta per ogni tipo di uscita e per chi vuole mettere sotto pressione questo motore su salite o passaggi tecnici anche se purtroppo rimane una mullet.
Onestamente se siete alle prime armi vi consiglio di farvi settare il sag dell’ammortizzatore e anche della forcella da un meccanico specializzato.
Non consiglierei questa bicicletta per chi sta cercando una E-Mtb da enduro con animo super race o per chi è un amante della pedalata tradizionale , sempre in ambito Specialized vi consiglierei più la turbo levo SL con minor Nm di coppia, peso inferiore ai 20 kg e batteria più piccola.
FRENI:
Non siate scettici sui freni Sram Maven, io li ho provati e ne sono entusiasta, mi azzardo a dire che personalmente sono tra i freni commerciali meglio riusciti degli ultimi anni.

After market:
Sulla base delle mie esperienze professionali vi posso assicurare che Specialized è uno dei brand migliori e più rapidi nel fornire assistenza e garanzia ai propri clienti nel servizio aftermarket.
Grazie per essere arrivato fino a qui, ho cercato di darvi del valore aggiunto anche sulla base delle mie conoscenze ed esperienze professionali.
Quindi evoluzione o rivoluzione…. Io la considero un’evoluzione sostanziale con delle interessanti novità.
Voi cosa ne pensate ?
Vi chiedo di lasciare un commento qui sotto e condividere la recensione sui vostri canali social.
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Ci vediamo sui trails.
Per maggiori info : Specialized.com
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