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  • Quando il downhill chiama: Brembo risponde!!!

    Un tuffo nel passato: l’esordio del 2003 nel mondo delle Mtb.

    Brembo tra il 2003 e il 2005 aveva già sviluppato un impianto frenante pensato per il downhill.

    L’impianto era progettato da tecnici provenienti dal Motomondiale e dal motocross, con l’obiettivo di offrire una potenza e modulabilità di frenata da moto rapportata ad una bicicletta.

    Le opinioni di chi l’aveva provato ai tempi erano state entusiasmanti.

    Alta tecnologia, alti costi: la prima scommessa persa di Brembo in Mtb:

    Nonostante i giudizi tecnici eccellenti, il prezzo molto impegnativo e la scarsa rete distributiva portarono Brembo ad un flop commerciale.

    Il prodotto venne percepito dai riders più come un esperimento ingegneristico che come un componente destinato ad un utilizzatore finale.

    In Europa e in Italia la reperibilità era quasi nulla, con pochi rivenditori selezionati ed assenza di una vera e propria rete post-vendita.

    L’impianto venne distribuito principalmente negli Stati Uniti e in quantità molto limitate.

    Nuova vita per un’idea ambiziosa in collaborazione con Specialized:

    Durante le recenti tappe della Coppa del Mondo di DH gli appassionati più attenti avranno notato qualcosa di nuovo sull’impianto frenante utilizzato dal pluricampione mondiale Loïc Brunì.

    La sua Specialized montava un impianto inedito, privo di loghi visibili, conosciuto tra gli addetti ai lavori come “Project Black”.

    Le immagini scattate durante le gare della Coppa del Mondo mostravano un prototipo di impianto frenante formato da:

    • Pinza a 4 pistoncini, in alluminio lavorato al CNC (grezzo, finitura satinata).
    • Serbatoio volumetrico sul pompante, leva nera (probabilmente carbonio).
    • Pompa assiale (non radiale come freni moto)

    Sebbene non ci fosse ancora una conferma ufficiale diversi indizi portavano ad un prototipo sviluppato da Brembo in collaborazione con Ohlins.

    Ma adesso….. e’ ufficiale!!!

    Precedentemente vi ho riportato tutti i rumors che circolavano nel mondo della Mtb, non volevo svelarvi tutto subito…

    Brembo in collaborazione con Specialized entra finalmente nel mondo del downhill!!

    Il nuovo impianto frenante BREMBO si compone così:

    • pompa freno assiale che offre oltre alle due comuni regolazioni (distanza leva e corsa a vuoto) anche la regolazione dell’interasse.
    • pinza post-mount con quattro pistoni in alluminio con diametro 18 mm.
    • disco freno fisso di spessore 2,3mm, specificatamente progettato per abbinarsi alla pinza, con fascia maggiorata.

    Il tutto collegato con tubo in treccia in acciaio.

    Conclusioni.. il ritorno di Brembo: audacia o rivoluzione?

    Dopo anni di assenza e un primo debutto commerciale poco fortunato, Brembo torna a puntare sulla mountain bike con grandi ambizioni, tecnologie raffinate.

    Già solo il nome e la reputazione dovrebbero invogliarci all’acquisto ma il mercato è pronto per un freno “premium” anche nel prezzo ? E, soprattutto…

    Tu lo sceglieresti un impianto Brembo per la tua MTB? 

    Perché sì o perché no?
    Raccontamelo nei commenti: potenza assoluta, innovazione, fama del brand bastano per convincerti?

    O preferisci l’affidabilità consolidata di altri marchi storici del settore ad un prezzo più concorrenziale?